Come Lavoriamo

Non lavoro con "percorsi standard".

Il mio lavoro nasce sempre da una conversazione.

Non una call di vendita.
Una conversazione vera, in cui capire se ha senso lavorare insieme e soprattutto se questo è il momento giusto.

Lavorare insieme, per me, significa assumersi una responsabilità reciproca.
Io porto presenza, struttura e chiarezza.
Chi arriva porta disponibilità a guardare con onestà ciò che non regge più
e a fare scelte che abbiano continuità nel tempo.

Non accompagno chi cerca soluzioni rapide o qualcuno che prenda decisioni al posto suo.

Lavoro con chi è disposto a stare nel processo. Con chi sa che la stanchezza che sente non va spinta via, ma ascoltata per capire cosa chiede di essere cambiato.


Decisione, responsabilità, continuità

Il lavoro non finisce con una presa di consapevolezza.
Inizia lì.

Ogni scelta che emerge viene riportata nella vita reale: nel lavoro, nei tempi, nelle relazioni, nel modo in cui usi le tue risorse.

Non cerchiamo soluzioni perfette. Cerchiamo scelte sostenibili, che tu possa abitare senza dover tornare indietro dopo poco.

Quando ha senso lavorare insieme

Ha senso lavorare insieme se:

  • senti che continuare così ti costa troppo

  • non vuoi mollare tutto, ma nemmeno continuare a stringere i denti

  • sei disposta a prenderti la responsabilità delle tue scelte

Quando non ha senso

Non ha senso lavorare insieme se:

  • cerchi qualcuno che ti dica cosa fare

  • vuoi sentirti rassicurata senza cambiare nulla

  • stai cercando una spinta, non uno spazio

E va bene così.


Come nascono i percorsi

Ogni percorso nasce da un punto preciso: capire cosa stai sostenendo oggi
e cosa non sei più disposta a reggere così com'è.

Da lì, il lavoro prende forma in modo progressivo.
Non si stravolge tutto.
Si interviene dove il peso è diventato inutile, dove l'energia si disperde,
dove le scelte non sono più allineate a chi sei diventata. 

Da lì, il lavoro prende forma in modo progressivo.
Non si stravolge tutto.
Si interviene dove il peso è diventato inutile, dove l'energia si disperde, dove le scelte non sono più allineate a chi sei diventata.

Il ruolo della conversazione

La conversazione è lo spazio in cui le cose si rimettono a posto.
Non perché qualcuno le aggiusti,
ma perché diventano finalmente visibili.

Parlare, qui, non è sfogarsi.
È fare ordine.
È distinguere ciò che va sostenuto da ciò che può essere lasciato andare.
È tornare a sentire dove stai scegliendo per abitudine e dove invece puoi scegliere con più verità.


Se leggendo senti che questo modo di lavorare ti assomiglia,
il prossimo passo non è decidere subito.

È iniziare una conversazione.